Venezia
Centro d’arte scaletta San Zaccaria

Per lunghi anni Sergio Simeoni,  usando lo pseudonimo Serpic  quasi per ritrosia a svelare la sua  vena artistica, si è cimentato in  vari generi, dalla pittura figurativa  tradizionale e un po’ nave, ad  es.Girasoli, alla ricerca grafica, Paesaggio, dalla combine painting all’arte “povera”, sino ad approdare ai primi esiti astratti.
Raggiunta sicurezza e  consolidata capacità espressiva, egli ha poi sviluppato la sua ispirazione  proprio nell’informale, con  riferimento ideale a grandi maestri  come Afro che hanno saputo legare  la tradizione del colorismo veneto alle suggestioni dell’avanguardia neocubista, Abbandonando gradualmente e definitivamente la forma, Simeoni si lascia guidare dall’azione pittorica e si tuffa nell’inconscio; sgombera il campo di ogni determinazione razionale, rivelando nella tela il suo luogo d’impatto: dal profondo fuoriesce un’autentica forza di segno e di colore, un legame diretto del creare con l’essere.
Non vi sono sottesi intenti ideologici, semmai un sentimento che si disperde nei meandri della modernità, un disorientamento per  le rapide trasformazioni che non  si sedimentano, ma esercitano comunque il loro fascino.

Giuseppe Mariuz

Agosto 15 @ 15:00
15:00 — 16:00 (1h)

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